La salita “miraggio” di Montagnaga
(non propriamente in Val di Cembra)

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Alle porte del paese di Montagnaga (che a rigore non è proprio in Val di Cembra, bensì nel vicino Altopiano di Piné), si trova un luogo singolare che io chiamo salita “miraggio”.

Al primo sguardo si tratta di una anonima stradina asfaltata: partendo dal paese il percorso appare essere in leggera discesa, e presso la fine c'è un segnale di stop (vedi figura 1).
Figura 1
Figura 1: la stradina di Montagnaga

La strada ha però una strana caratteristica: se con l'auto ci si ferma allo stop e si mette il cambio in folle, la macchina inizia inaspettatamente a retrocedere (quindi ad andare “in salita”) e, con l'abbrivio acquisito, arriva oltre il cartello del paese, distante diversi metri! Davvero stravagante, non c'è che dire: io stesso mi sono divertito a ripetere la prova diverse volte.

Le spiegazioni “popolari” attribuiscono il fenomeno alle più svariate cause:
  • Anomalie magnetiche
  • Anomalie gravitazionali (magari causate dalla presenza di monopoli magnetici di grossa massa)
  • Non meglio precisate influenze extraterrestri
  • Influsso dal vicino santuario mariano di Montagnaga…


  • Il movimento “retrogrado” accade anche se al posto dell'auto si usa un pallone, oppure se sulla strada si versa dell'acqua (e questo dovrebbe confutare l'ipotesi di anomalie magnetiche).

    Se del resto la causa fosse un'anomalia gravitazionale, questa avrebbe effetto anche sui sensori del nostro orecchio interno (gli organi che ci aiutano a distinguere l'alto dal basso): quindi probabilmente i nostri sensi ci farebbero sembrare la strada in discesa dallo stop verso il cartello, e allora non ci sarebbe nulla di strano nel comportamento dell'automobile.

    Io credo che il singolare fenomeno sia invece dovuto ad un “inganno dei sensi”: facendo riferimento alla figura 2, la strada nei punti "1" e "2" č ripida per cui, per contrasto, il punto "4" sembra in discesa dal cartello verso lo stop (discesa in apparenza nemmeno tanto blanda); del resto il punto "5" è palesemente in discesa, rinforzando l'impressione che anche la zona dello stop lo sia.
    Guardando la stradina dal punto 3, in particolare, avrei scommesso qualsiasi cifra che le cose stessero cosė; ma mettendo la folle mentre si è sulla scritta "STOP", l'auto va all'indietro e sembra proprio che risalga la strada!

    Figura 2
    Figura 2: mappa schematica della zona
    Figura 3
    Figura 3: foto scattata dal punto "3" (vedi figura 2)

    In realtà, procedendo dal cartello verso lo stop, penso che il percorso inizi in discesa e, a un po' meno di metà strada, diventi una salita appena accennata: questa è sufficiente a far muovere l'auto all'indietro, ma non è evidente alla vista.

    In effetti, guardando la figura 4 non si ha una chiara percezione del fatto che in quel punto la strada sia in salita o in discesa (ma di persona è chiarissima l'impressione di essere in discesa).
    Figura 4
    Figura 4: foto scattata dal punto "4" (vedi figura 2)



    Figura 5


    Per arrivare alla salita “miraggio” di Montagnaga, da Baselga di Piné si deve andare in direzione di Vigo, e poi seguire la strada fino al punto che in figura 5 è indicato da una freccia rossa (vedi qui a sinistra).

    NB: la piantina di figura 5 è tratta dalla mappa 1:25˙000 della zona di Baselga di Piné, dell'Istituto Geografico Militare italiano (foglio n. 21, quadrante II, orientamento N.O.).


    Al fenomeno delle salite ingannatrici è dedicato un ottimo articolo del sito del CICAP (nel quale il paese è erroneamente chiamato Montagnana).


    Nel 2003 Luigi Garlaschelli ed altri hanno scritto una tesi sperimentale (in lingua inglese) sulla spiegazione delle "salite in discesa" come illusioni ottiche; il testo si trova a questo indirizzo.


    Sempre sulla salita di Montagnaga, un intero capitolo di un libro di Massimo Polidoro e Luigi Garlaschelli è dedicato a misurazioni effettuate in loco:
     
               Massimo Polidoro e Luigi Garlaschelli
               Investigatori dell'occulto

               2001 - Ed. Avverbi S.r.l.
               ISBN: 88-87328-20-X
               (pagine 227 e seguenti).


    Una serie abbastanza completa di foto della stradina si trova a questo indirizzo, mentre diversi filmati possono essere visti su YouTube.
    Figura 5: l'ubicazione della salita “miraggio”


    Al di là dei tentativi di spiegare il perché la salita si comporti in questo modo bizzarro, resta comunque il fatto che il luogo porta molta allegria: i bambini, ma anche gli adulti, si divertono sempre a sperimentare il “moto contrario”.
    Mi auguro che rifacimenti stradali, nel futuro, non alterino le casuali circostanze che causano questa sorta di piccolo “miracolo”  :-)






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    © 2008, 2009 Fabio Vassallo