Inverno: |
Su coraggio ricco e bello
che l'inverno è incominciato io gli faccio di cappello
e lo posso riverir
perché sono fortunato ancor prima di morir. | |||||||||
Gennaio: |
Il gennaio è nuvoloso
e famoso a nevicar ma del vino generoso
Qui da noi vi son cuccagne
noi possiamo ben trincar. non dobbiamo mai temer, mangerem delle castagne
tra le morse e tra i bicchier. |
Febbraio: |
Il febbraio è qua vicino
che la neve scioglierà, cambieremo il reo destino
perché i dì si allungheran. |
Marzo: |
Marzo: arriva il venticello
che la viola fa fiorir, primavera fa l'uccello
ciaschedun saprà gioir. |
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Primavera: |
Sorgerà la primavera
la stagion ridente e bella germogliar farà la terra
Gioieremo di speranza
come i prati di bei fior. dal profondo del nostro cuor. | |||||||||
Aprile: |
Sorge april così ridente
così caro giunge april egli desta in ogni mente
l'aurea età più giovanil. |
Maggio: |
Maggio vien di fiori adorno
vi son rose e gelsomin d'ogni parte veggo attorno
Io ne colsi dal giardino
mille fiori nel giardin. più d'un vago e caro fior e ne do senza un quattrino
all'amante mio tesor. |
Giugno: |
Giugno vien da le galéte
goderemo; il gran valor, mangerem de le polpete
dei capponi ed altro ancor. |
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Estate: |
Noi vedremo nell'estate
pien i campi di frumento son le genti fortunate
Molte frutta ed anche fien
e ripiene di contento. scarsa pioggia e bel seren. | |||||||||
Luglio: |
Luglio vien con bionde spiche
che dobbiamo ben tagliar se sudiam da le fatiche
non dobbiamo paventar. |
Agosto: |
Ora giunge il caro agosto
che il bel fien si segherà e la legna ad ogni costo
ciaschedrun preparerà. |
Settembre: |
Il settembre che vien tosto
beveremo anche dei vin in cantina avrà il suo posto
e l'ottobre è qui vicin. |
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Autunno: |
Autunno ritorno
da tutti bramato gustando le uve
ma quando le foglie
e il vino spiumato; si fanno a cader finito l'anno
è il dolce goder. | |||||||||
Ottobre: |
Ecco ottobre. La vendemmia
ferve ai colli, ferve al pian, puossi ber senza bestemmia
anche in seno del villan. |
Novembre: |
Il novembre il cacciatore
come pur l'uccellatore, sempre a caccia fece onore
ne raccolse il primo fior. |
Dicembre: |
In dicembre un bel maiale
uccidete come và, la sua carne non fa male
tanto qui che alla città. |
Assieme: |
Viva, viva il carneval
viva il tempo di gazzar. |
Recitazione dell'Arlecchino
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Re: |
Arlecchino.
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Arlecchino: |
Ecco pronto l'Arlecchino
che presta ubbidienza per la cara compagnia ma Arlecchin deve andar via.
(parte saltellando com'era entrato,
fino alla prossima chiamiata) | ||
Re: |
Arlecchino.
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Arlecchino: |
Ecco pronto l'Arlecchino
oggi è un giorno nuvoletto ma è un giorno di passaggio mi son fatto di coraggio e il roccoletto gò 'mpiantà. (parte)
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Re: |
Arlecchino.
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Arlecchino: |
Ecco pronto l'Arlecchino
qua davanti al nostro capo hò da raccontavi un fatto che è successo a me: Andai giù per la piazza andai di tutta corsa oh povero Arlecchino hò perso anche la borsa, Arlecchino caro ha perso anche il denaro oh, povero Arlecchino ha perso anche il taccuino. (parte)
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Re: |
Arlecchino.
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Arlecchino: |
Lo sventurato cervo allor che muore
piega la testa verso chi 'l ferì e par che dica al crudo cacciator
(segnando il novembre)
Ahi! Che di vita mia poco mi resta.
(parte)
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Re: |
Arlecchino! Andate a destra ed a sinistra
a preparare la piazza per questa lieta compagnia. | ||
Arlecchino: |
Venite o compagnia
Venite pure avanti se volete far due canti la piana è preparata. (parte)
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Gennaro: |
E mi son gennaro fino,
quando tutti i sta 'n la stua a bever el bon vino;
e mi son gennaro fino |